In seguito agli incendi dolosi che hanno devastato ettari ed ettari del territorio di Santo Pietro, un gruppo spontaneo di cittadini ha voluto mostrare solidarietà agli amici del Ramarro e al contempo lanciare un segnale forte attraverso una marcia. Un segnale di rabbia ma anche di esigenza. Un NO alle eco-mafie, dei boschi alla distruzione del patrimonio paesaggistico naturalistico, ai danni ambientali, alle piaghe oscure delle burocrazie.
Ecco uno stralcio dell’intervento di Anita Astuto, presidente del Circolo Legambiente “Il Cigno”.
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